ATC PARMA 3

La pianura come non l’avete mai vista prima…

  • Ripresa piani di controllo volpe

    In merito alla comunicazione precedente, si comunica che a seguito della comunicazione pervenuta dal Servizio Territoriale Caccia e Pesca di Parma sotto riportata, risultano essere ancora in vigore i piani di controllo  provinciali della Volpe e Capriolo.

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    Con la presente si informa che a seguito di doveroso approfondimento svolto presso gli uffici della sede centrale anche alla luce dell’adozione del nuovo PFVR, vengono ritenuti ancora in vigore i Piani di controllo provinciali ancora non superati dagli analoghi piani regionali.

    Risultano pertanto essere ancora in vigore il Piano provinciale di controllo della Volpe ed il Piano provinciale di controllo del Capriolo, oltre naturalmente agli altri Piani di controllo approvati o prorogati con atti regionali (corvidi, storno, piccione, cinghiale).

    A disposizione per ogni ulteriore chiarimento, si porgono distinti saluti.

  • ATTENZIONE – sospensione piano controllo Volpe

    In seguito alla mancata promulgazione del Piano regionale di gestione della specie Volpe, lo STACP della Provincia di Parma non ha emesso il nuovo piano relativo al nostro territorio, nè ha prorogato il precedente.

    Pertanto tutte le operazioni pianificate o da pianificare SONO SOSPESE fino all’emissione di quanto sopra.

    Sarà ns cura comunicare in merito.

  • Assemblea ordinaria soci – mart 12 febbraio 2019

    E’ convocata l’assemblea ordinaria dei soci per il giorno

    MARTEDÌ 12 FEBBRAIO p.v.

    alle ore 20,30

    presso la sala riunioni del CRAL FARNESE, Via Roma, 28 – COLORNO (PR).

    O. d. g.:

    1)  Verifica dei presenti;

    2)  Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea;

    3)  Nomina scrutatori (4);

    4)  Relazione e approvazione Bilancio consuntivo 2018;

    5)  Piano annuale di gestione stagione 2019/2020.

    6)  Comunicazioni del Presidente ;

    7)  Varie ed eventuali.

    Si rammenta che è DOVERE di ogni socio dell’ATC partecipare alle Assemblee per essere informato al meglio e per esprimere nelle sedi corrette ed utili le proprie idee ed opinioni.

  • Ancora morti a causa dei cinghiali. Questa volta in autostrada: e poteva essere una strage!

     

    http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2019/01/03/incidente-per-cinghiali-su-a1-un-morto_ebffcd38-53b2-48ec-80d2-ef245a023c33.html

    L’incidente mortale di questa notte nel Lodigiano, sull’autostrada A1, provocato dal passaggio di un branco di cinghiali, che ha causato la morte di una persona e il ferimento di numerose altre, compresi alcuni bambini, dimostra – se ce ne fosse ancora bisogno – che la situazione è semplicemente fuori controllo.

    E questa volta non stiamo parlando di semplici, comunque inaccettabili, danni alle produzioni agricole: stiamo parlando di morti, accidenti!

    Basta con il rimandare! Basta con i palliativi! Basta con finti piani di eradicazione (che di fatto sono complicate ed inapplicabili soluzioni burocratiche a problemi reali)! Basta con il tentativo di dare un colpo al cerchio (agricoltori e semplici cittadini) ed uno alla botte (animalisti ottusi e faziosi)! Basta con l’arrendevolezza delle istituzioni preposte! Basta con la mancanza di volontà nel voler mettere la parola fine al problema! E’ troppo comodo non assumersi responsabilità, non prendere decisioni che possono – nel breve e per alcuni – apparire impopolari: occorre avere il necessario coraggio e la doverosa lungimiranza per agire immediatamente e durevolmente.

    Incidenti come questi si potrebbero facilmente evitare se venisse finalmente modificata la L. 157/92, e quindi fosse data la possibilità ai cacciatori formati di effettuare direttamente ed autonomamente (eventualmente sotto il coordinamento degli agenti provinciali) le attività di contenimento, oggi in capo solo agli operatori della polizia provinciale, ormai pochi e giustamente destinati ad altri scopi: oggi, anche il miglior piano di contenimento straordinario diventa del tutto inefficace stante l’esiguo numero di agenti disponibili. 

    Quanto successo è l’effetto del mancato controllo delle popolazioni di cinghiali che, nonostante gli appelli dei cacciatori e degli agricoltori, è stato sottovalutato. Se ne parla da tanto tempo, ma non sono state prese misure efficaci e concrete. La fauna selvatica è così arrivata anche dove non c’è mai stata e dove non dovrebbe essere. Ungulati e cervidi sono in aumento ovunque e sono responsabili di danni ingenti a persone, raccolti e strutture agricole.

  • Operazioni di cattura e lancio – Sollecito di partecipazione – Sospensione delle medesime

    Gentilissimi Soci,

    come certamente saprete sono iniziate ai primi di dicembre le operazioni di cattura e lancio dei capi di selvaggina stanziale come da calendario sottoriportato.

    Dopo un’iniziale euforia, la presenza dei Soci alle varie uscite è andata via via scemando, tant’è che, in due occasioni, non è stato possible effettuare la cattura stessa proprio per un numero insufficiente di persone presenti (si è registrata un’uscita con solo 16 partecipanti…).

    Ora, a fronte di ottimi risultati riscontrati ad oggi (è già stata raggiunta e superata abbondantemente la quota di catturato del medesimo periodo dello scorso anno) e ottime previsioni per le uscite in programma, E’ ASSOLUTAMENTE FONDAMENTALE GARANTIRE MAGGIORE PRESENZA ALLE OPERAZIONI STESSE. Questo, non solo per permettere l’effettivo svolgimento delle medesime, ma anche per il rispetto dell’impegno morale che ognuno di noi deve sentire, proprio in quanto associato dell’ATC.

    Nel caso in cui, alle prossime due catture in calendario per il giorno 22.12 e 23.12, non si raggiungesse il numero minimo di 30 (trenta) partecipanti, l’intero calendario delle attività di cattura e lancio verrà immediatamente sospeso. 

  • In fase di approvazione il nuovo Piano faunistico venatorio regionale

    http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/doc/normativa/indirizzi-pianificazione/piano-faunistico-2018

    “Siamo i primi in Italia ad approvare un Piano unico e valido per tutto il territorio regionale che
    mette insieme i nove piani faunistici-venatori provinciali attuali. Un’operazione senza precedenti
    nel nostro Paese e che ha superato a pieni voti il vaglio dell’Ispra, l’ente nazionale competente in
    materia di tutela della fauna selvatica, oltre ad aver avuto il parere favorevole della direzione
    regionale competente in materia di Valutazione ambientale strategica”.
    Si è espresso così l’assessore regionale all’Agricoltura e Caccia, Simona Caselli, dopo
    l’approvazione in assemblea legislativa del nuovo Piano faunistico-venatorio regionale che avrà
    validità dal 2018 al 2023.
    Il piano ha tagliato il traguardo dopo un’istruttoria tecnico-amministrativa durata un paio d’anni e
    un’ampia consultazione con tutte le categorie interessate: cacciatori, agricoltori ed ambientalisti.
    Tra gli obiettivi prioritari la tutela della biodiversità di tutte le specie, insieme alla salvaguardia
    delle attività agricole e alla riduzione del rischio per la circolazione sulle strade per l’eccessiva
    presenza della fauna selvatica sul territorio.
    “La questione dei danni all’agricoltura causati dagli ungulati, cinghiale in testa- ha proseguito
    Caselli – sta diventando per le aziende agricole una questione di vita o di morte soprattutto nelle
    zone di montagna, dove la prosecuzione della loro attività è fondamentale per evitare lo
    spopolamento e per la difesa dell’assetto idrogeologico del territorio. Per questo attraverso il
    piano faunistico interveniamo con una stretta sulla gestione del cinghiale, in particolare con un
    abbassamento della soglia di danno superata la quale scatterà l’obbligo di intervento con i piani di
    abbattimento contro l’eccessiva proliferazione della specie”.
    Altro aspetto critico il numero crescente di incidenti sulle strade provocati dalla proliferazione
    della fauna selvatica. “In questa materia – ha insistito l’assessore Caselli – anche se la Regione non
    ha competenze dirette, stiamo studiando nuove modalità per tenere lontani gli animali dalle
    strade, compresa un’App che stiamo sperimentando e che ci permette di raccogliere dati utili.
    Resta comunque fondamentale lavorare insieme alle province per trovare le migliori soluzioni”.
    Altro tema delicato la presenza del lupo in collina e in montagna.
    “Premesso che, è bene sottolinearlo ancora una volta, la caccia sui valichi è proibita, noi – ha
    concluso Caselli- non siamo tra le Regioni che hanno chiesto di consentire di sparargli. In Emilia-
    Romagna facciamo prevenzione anche attraverso tecnici incaricati di andare sul posto e suggerire i
    più idonei sistemi di protezione degli allevamenti. Dove abbiamo utilizzato questo sistema la
    predazione non si è ripresentata: occorre quindi informare di più gli agricoltori. Non ci sono
    soluzioni facili, occorre ascoltare i tecnici e rispettare le regole. Con questo Piano ci mettiamo nella
    parte più avanzata del Paese”.
    Sul tema è intervento anche il consigliere regionale Barbara Lori: “Il piano è uno strumento
    importante per garantire omogeneità alle attività svolte dai soggetti pubblici e privati a vario titolo
    interessati dalla gestione della fauna selvatica. In passato, la Regione definiva indirizzi ed i piani
    erano redatti dalle Province mentre oggi, il Piano è regionale e gli Atc redigono piani di attuazione
    annuali. L’obiettivo principale che la Regione si propone nel piano è la compatibilità della presenza
    della fauna con le attività agricole e l’incidentalità stradale. La tutela delle specie protette è una
    priorità gestionale, ma per rendere compatibile tale presenza nelle comunità l’unico strumento di
    cui si dispone e che la Regione annualmente finanzia è la messa in opera di adeguati presidi di
    prevenzione”.

  • Assemblea ordinaria soci – mart 27 novembre 2018

    E’ convocata l’assemblea ordinaria dei soci per il giorno

    MARTEDI’ 27 NOVEMBRE p.v.

    alle ore 20,30

    presso la sala riunioni del CRAL FARNESE, Via Roma, 28 – COLORNO (PR).

    O. d. g.:

    1)  Verifica  dei  presenti;

    2)  Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea;

    3)  Nomina scrutatori (4);

    4) Relazione e approvazione Bilancio preventivo 2019;

    5)  Riqualificazione ambientale – Aggiornamenti;

    6)  Catture e Lanci e Censimenti – Aggiornamenti;

    7) Nuovo piano faunistico regionale (in fase di approvazione)

    8)  Comunicazioni del Presidente ;

    9)  Varie ed eventuali.

    Si rammenta che è DOVERE di ogni socio dell’ATC partecipare alle Assemblee per essere informati al meglio e per esprimere nelle sedi corrette ed utili le proprie idee ed opinioni.

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    Tutti i partecipanti dovranno munirsi di documento di riconoscimento e di documento attestante la qualifica/diritto a partecipare all’Assemblea.

    Ai sensi dell’art.32, Co.1 lett.C della Legge Regionale 8/94 come modificata dalla L.R. 16 del 27 Luglio 2007,sono membri dell’Assemblea: i cacciatori iscritti all’A.T.C.; i proprietari e/o conduttori dei fondi agricoli inclusi nell’A.T.C.; gli iscritti alle associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi dell’art 13 della L. 349/1986 residenti nei Comuni inclusi nell’A.T.C..

  • !!! Assemblea ordinaria soci – martedì 10 settembre 2019

    E’ convocata l’assemblea ordinaria dei soci per il giorno

    MARTEDI’ 10 SETTEMBRE p.v.

    alle ore 20,30

    presso la sala riunioni del CRAL FARNESE, Via Roma, 28 – COLORNO (PR).

    O. d. g.:

    1)  Verifica dei presenti;

    2)  Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea;

    3)  Nomina scrutatori (4);

    4)  Valutazioni e comunicazioni in merito al Calendario Venatorio 2019-2020;

    5)  Caccia di selezione ungulati – aggiornamento su attuazione piano prelievo;

    6)  Comunicazioni del Presidente ;

    7)  Varie ed eventuali.

    Si rammenta che è DOVERE di ogni socio dell’ATC partecipare alle Assemblee per essere informati al meglio e per esprimere nelle sedi corrette ed utili le proprie idee ed opinioni.

  • Uso di richiami appartenenti agli ordini degli Anseriformi e dei Caradriformi

    Con riferimento all’uso di richiami appartenenti agli ordini degli Anseriformi e dei Caradriformi, si portano a conoscenza i Soci della comunicazione pervenuta dal Servizio regionale competente in materia.

    “In merito alle misure per il controllo del rischio influenza aviaria, il dispositivo del Ministero della Salute del 27/06/2018 non ha prorogato il divieto di utilizzo degli uccelli da richiamo degli ordini Anseriformi e Caradriformi.

    Considerato che la regolamentazione sull’uso degli uccelli da richiamo è materia di competenza del Ministero stesso, il dispositivo  ministeriale supera quanto riportato nell’ordinanza regionale n. 12/2017 al punto 4.1.d.

    Siamo però in attesa di conoscere il testo della nuova decisione CE che a quanto ci risulta è in iter. Infatti il 30/6/18 è scaduta la decisione CE 2017/263 che vietava l’uso dei richiami vivi che potevano essere utilizzati solo previa deroga dello Stato Membro (anche questa scaduta il 31/12/17) e siamo in attesa di capire se la nuova manterrà un divieto. In tal caso infatti per potere utilizzare i richiami sarebbe necessario una nuova deroga da parte del Ministero”.

  • Piano faunistico venatorio regionale 2018-2023 – iter in via di conclusione

    Si informano tutti i soci che siamo in dirittura di arrivo con l’iter di adozione dello strumento fondamentale per quanto concerne la pianificazione dell’attività venatoria in Emilia-Romagna.

    Infatti, il <<Piano Faunistico-Venatorio regionale, strumento tecnico-politico che a partire dalla situazione attuale della fauna e delle sue criticità individua le azioni gestionali necessarie al raggiungimento degli obiettivi regionali in materia per il prossimo quinquennio, è in corso di approvazione; la proposta è stata presentata all’Assemblea Legislativa con delibera di Giunta regionale n. 1200 del 23 luglio 2018.>> Presumibilmente dovrebbe andare in votazione in aula verso fine settembre/inizi ottobre, per poi entrare in vigore dopo 60 gg, quindi entro fine anno.

    Potete trovare ampia documentazione a questo indirizzo: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/temi/pianificazione

    Copia della bozza del piano è reperibile qui: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/doc/normativa/indirizzi-pianificazione/piano-faunistico-2018/piano-faunistivo-venatorio-regionale/at_download/file/Piano%20faunistico%20venatorio%20regionale.pdf