ATC PARMA 3

La pianura come non l’avete mai vista prima…

  • Una giornata all’insegna dell’amore per l’ambiente

    Sabato 5 aprile, dopo aver subito un rinvio a causa del meteo avverso, la Sezione Federcaccia di Colorno ha potuto dare vita ad una mattinata di pulizia ambientale, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Colorno.

    Dopo il ritrovo nei due punti di Sacchetta e del Ponte Albertelli, i volontari, armati di guanti, stivali, pale, badili e gilet ad alta visibilità, hanno iniziato a perlustrare le anse e gli argini del nostro amato Fiume, alla ricerca degli spazi usati per scaricare in modo abusivo i più vari tipi di rifiuti e materiali destinati alle discariche.

    In particolare, sono state controllate e sgomberate le “bocche” sotto il ponte di Casalmaggiore, luogo di discarica abusiva solitamente nota, ed il tratto di argine dal ponte Albertelli a Mezzano Rondani.

    Davvero ingente il quantitativo di materiale recuperato e raccolto in alcuni spazi appositamente individuati; da qui verrà ritirato dai mezzi di IREN e da quelli del Comune di Colorno e di Sorbolo Mezzani e conferito nelle discariche apposite.

    Della proficua giornata di salvaguardia dell’ambiente dobbiamo ringraziare i promotori dell’iniziativa, i Soci Arcari Andrea, Manghi Antonio e Davide, Nodari Luigi ed Uccellini Enrico, che ha anche messo a disposizione un trattore con pala, affiancando i due mezzi del nostro Atc.

    Una bellissima giornata, dunque, all’insegna della collaborazione tra mondo venatorio, agricolo ed ambientalista, con l’obiettivo comune di salvaguardare il nostro territorio dalla maleducazione e l’incuria.

  • Una grande soddisfazione per il ns Atc

    Il 26 marzo scorso, a 25 anni dalla grande piena del Po del 2000, il nostro socio Pasquale Lino Coratza ha presentato, durante un autorevole convegno organizzato presso l’Università di Parma, una bellissima pubblicazione sugli eventi più significativi del fiume Po.

    Lino, funzionario del Genio civile prima e del Magistrato per il Po poi, occupandosi di sicurezza idraulica, ha raccolto in una pubblicazione unica nel suo genere moltissime informazioni relative ai diversi eventi di piena che hanno interessato il nostro “Grande fiume”.

    Dopo gli interventi istituzionali e di numerosi tecnici di Aipo e dell’Università di Parma, è stata la volta dell’intervento di Lino, al termine del quale gli è stato tributato un lungo e caloroso applauso, un grande abbraccio segno di stima e gratitudine per la sua passione ed impegno per il nostro territorio.

    Grande soddisfazione per lui, ma anche per tutti noi!!!

  • Riconsegna Tesserino regionale

    Si ricorda che entro DOMANI,

    31 marzo 2025

    deve essere restituito il tesserino regionale per l’esercizio venatorio, presso il proprio Comune di residenza.

    Raccomandiamo a tutti i soci il rispetto di tale data, per non incorrere nelle sanzioni previste dalla L.R. 8/94, all’art. 61, oltre alla sospensione del tesserino per la terza domenica di settembre della prossima stagione venatoria.

  • Assegnazione dei posti spettanti ai richiedenti per l’annata venatoria 2025/2026

    Si informano i Sigg. Soci e coloro hanno presentato domanda di accesso per l’annata venatoria 2025/2026 che il giorno lunedì 03 marzo pv, alle ore 10:00, presso la sede sociale di Colorno, si svolgeranno le operazioni di assegnazione dei posti di accesso.
    Chi lo desidera è invitato a partecipare.

  • Una bella cosa per ricordare un amico!

  • Giorno triste per l’ATC PR3

    Oggi ci ha lasciato, dopo breve ma inesorabile malattia, il nostro socio e consigliere Afro Conti.

    Ma Afro era sopratutto un amico sincero, una persona di incredibile vitalità, un uomo schietto e diretto.

    Mancherà a tutti noi la sua proverbiale espansività, la sua sempre pronta disponibilità ogni volta che ce ne fosse bisogno e la sua passione per il nostro territorio e per la caccia.

    Il rosario sarà celebrato domenica 29 dicembre alle 20:30 nella Chiesa di Torrile e i funerali lunedì 30 alle ore 11:00 nella medesima Chiesa.

    Ci uniamo al dolore della famiglia.

  • Alleggerimento pressione venatoria causa meteo avverso

    Buongiorno a tutti!
    Viste le intense ed insistenti precipitazioni che hanno interessato il territorio del nostro A.T.C. nei giorni scorsi,

    viste le previsioni meteo per i prossimi giorni,

    visto che ad oggi molti terreni sono ancora allagati,

    vista la comunicazione della Regione in merito al rispetto delle norme in caso di inondazioni,

    RACCOMANDANDIAMO VIVAMENTE di ASTENERSI dall’attività venatoria per i motivi sopra indicati fino almeno a lunedì prossimo compreso.

    Giova ricordare che la Caccia deve essere prima di tutto rispetto del patrimonio faunistico e gesto sportivo, compatibile e sostenibile con le condizioni ambientali del momento.

  • Comportamento venatorio in caso di eventi alluvionali

    Riceviamo la presente dagli uffici regionali.

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    Gentilissimi,
    a seguito degli eventi alluvionali accorsi in queste giornate che hanno
    interessato diverse aree della Regione siamo con la presente a ricordare che, la normativa
    vieta di esercitare l’attività venatoria nei terreni effettivamente sommersi dalle acque in
    conseguenza di fatti alluvionali, nonché per una fascia di mille metri intorno, limitatamente
    al tempo dell’alluvione e proporzionalmente allo stato effettivo delle acque (LR 8/94 art.
    60 comma 1 lett. E);
    Si ricorda altresì che è vietato cacciare a distanza inferiore a cento metri da macchine
    operatrici agricole in funzione (L. 157/1992 art. 21 comma 1 lett. L).
    Le prescrizioni per i terreni in attualità di coltivazione sono contenute nell’allegato E del
    calendario venatorio.
    Distinti saluti.
    Alessio Mammi

  • Ordinanza n. 5_2024 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana – sospensione caccia cinghiale e altre specie nelle zone di restrizione PSA

    In ottemperanza a quanto disposto dall’Ordinanza n. 5 del 1 ottobre 2024 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, è vietata, fino a nuove disposizioni, la caccia al cinghiale nell’”area di restrizione 1″ nella forma della braccata, girata ed ANCHE in caccia di selezione nelle zone “bianche”.

    Scarica e leggi l’ordinanza: DOWNLOAD: ORDINANZA_N.5_2024

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    Art. 4 (Depopolamento dei cinghiali selvatici)

    1. Nelle zone infette e nelle zone soggette a restrizione II e III di cui al regolamento di esecuzione (UE) 594/2023, non ricadenti nella Zona CEV, è vietata l’attività venatoria collettiva (caccia collettiva effettuata con più di 3 operatori e con più di 3 cani in totale) verso qualsiasi specie e l’attività venatoria nei confronti della specie cinghiale di qualsiasi tipologia, comprese le gare, le prove cinofile e l’attività di addestramento cani nei confronti della specie cinghiale. Indipendentemente dalla classificazione faunistica del territorio interessato, sono autorizzate forme di controllo faunistico del cinghiale ai sensi dell’articolo 19 della legge 157/1992, utilizzando le trappole, il tiro selettivo e la girata con 3 cani e un massimo di 15 persone per unità di gestione del cinghiale (es. distretti, zone caccia al cinghiale) al giorno. Sono vietate le girate condotte in parallelo con altre squadre nella medesima unità di gestione del Eventuali deroghe potranno essere concesse dalla struttura commissariale sentito il GOE sulla base della disponibilità dei dati di sorveglianza e della valutazione della situazione epidemiologica.
    2. Nelle zone soggette a restrizione I di cui al regolamento di esecuzione 2023/594, non ricadenti nella Zona CEV, è vietata l’attività venatoria nei confronti della specie cinghiale. Eventuali deroghe potranno essere concesse dalla struttura commissariale sentito il GOE sulla base della disponibilità dei dati di sorveglianza e della valutazione della situazione epidemiologica. I capi abbattuti in attività venatoria, nel rispetto di specifiche misure di biosicurezza di cui all’Allegato 1 della a presente ordinanza, possono essere destinati all’autoconsumo solo se risultati negativi ai test di laboratorio per ricerca del virus PSA e agli altri test previsti dalla norma. Sono autorizzate forme di controllo faunistico del cinghiale ai sensi dell’articolo 19 della legge 157/1992, utilizzando le trappole, il tiro selettivo, la girata con 1 cane e un massimo di 6 persone per unità di gestione del cinghiale (es. distretti, zone caccia al cinghiale) al giorno. Sono vietate le girate condotte in parallelo con altre squadre nella medesima unità di gestione del cinghiale.

    omissis

  • Segnalazione carcasse cinghiali