ATC PARMA 3

La pianura come non l’avete mai vista prima…

  • Si informano i soci dell’ATC PR3 che dal giorno

    16 luglio 2013

    saranno in distribuzione presso la sede dell’ATC i

    TESSERINI DI ACCESSO

    per l’annata venatoria 2013-2014.

    E’ possibile delegare al ritiro un altro socio, che verrà identificato all’atto della consegna.

    Per coloro che non avessero già provveduto l’anno scorso, si ricorda che è obbligatorio compilare e firmare il modulo per la privacy.

  • Ci ha lasciato un amico

    Lo scorso 17 aprile è scomparso prematuramente il nostro socio Valter Bergamaschi.

    Abbiamo avuto modo di apprezzare per anni le qualità umane e professionali dell’amico Valter, impegnato in qualità di revisore dei conti all’interno del consiglio di amministrazione del nostro ATC.
    Uomo di rara disponibilità, precisione e cordialità.
    Mancherà a tutti noi.

    Sentite e sincere condoglianze alla famiglia.

     

    Immagine

  • Classifica del 1° “Memorial Bertolotti”

    La sezione FIDC di Mezzani, presso la Z.a.c “Ghiaie Bonvisi”, il 7 Aprile scorso ha organizzato il

    1° “Memorial Gianfranco Bertolotti”

    una gara su quaglie aperta a tutti.

    Sono stati 48 i cani in competizione.

    La classifica degli Inglesi:
    1. “Dik” – Pointer – Marino Antonio
    2. “Obama” – Pointer – Guasti Claudio
    3. “Tosca” – Setter – Marmiroli Imer
    4. “Hager” – Setter – Ferrari Pierino
    5. “Artu” – Pointer – Arcari Andrea
     
    La classifica dei Continentali:
    1. “Chira” – Drahthaar – Mondelli Remo
    2. “Bil” – Breton – Biglietti Angelo
    3. “Jeff” – Breton – Fonia Simone
    4. “Hunter”  – Drahthaar – Bonardi Angelo
    5. “Gral” – Kurzhaar – Bergianti Adler
     

    I promotori ed organizzatori, il sig. Fulvio Curti ed il Presidente Enzo Tavacca ringraziano tutti coloro che si sono prestati per la riuscita della manifestazione in memoria dell’amico e compianto presidente dell’ATC PR3 Gianfranco Bertolotti.

    memorial_bertolotti_2013

  • Assemblea ordinaria soci – 23 aprile 2013

    E’ convocata l’assemblea ordinaria dei soci per il giorno

    MARTEDI’ 23 APRILE p.v.

    alle ore 20,30

    presso la sala riunioni del CRAL FARNESE, sita in COLORNO, VIA ROMA N. 28.

    O. d. g.:

    1)  Verifica  dei  presenti;

    2)  Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea;

    3)  Nomina scrutatori (4);

    4) Approvazione bilancio consuntivo 2012;

    5) Ricorso “Oasi di Sanguigna”: deliberazioni in merito;

    6) Comunicazioni del Presidente;

    7) Varie ed eventuali.

    Si rammenta che è DOVERE di ogni socio dell’ATC partecipare alle Assemblee per essere informati al meglio e per esprimere nelle sedi corrette ed utili le proprie idee ed opinioni.

  • Cena di beneficenza

    Il nostro ATC, in collaborazione con la INC Hotels e con il supporto delle associazioni venatorie del territorio organizza per

    Venerdì 12 aprile – ore 20:30

    presso il Ristorante dell’ Hotel San Marco
    di Pontetaro – Parma

    una cena di beneficienza, tutta a base di selvaggina,

    il cui ricavato sarà totalmente devoluto al “Centro infettivi” delle Saveriane di Parma a Luvungi, in Congo.

    Il costo della cena è fissato in 25€, bevande incluse.

    Le prenotazioni si ricevono presso
    0521/615072 – 335/8058718 e 0521/312551 entro merc 10 aprile

    locandina_cena_120413

  • Esito esame domande di accesso all’A.t.c.

    Come ogni anno, la Commissione designata ad hoc ha effettuato l’esame delle richieste pervenute.

    Come potete vedere dagli elenchi allegati, e come accade ormai da anni, non siamo riusciti ad esaudire le richieste di tutti.

    Dopo aver determinato il numero complessivo dei cacciatori ammissibili (456) e dopo aver determinato il numero dei posti disponibili per coloro che hanno fatto richiesta come ambito “non di diritto” (62), è stato definito il riparto dei posti disponibili ed è stata stilata la graduatoria degli ammessi.

    A tutti coloro che hanno fatto richiesta, sia essa stata accolta o respinta, è stata inviata una lettera con il dettaglio della loro posizione.

    M.M.

  • Riconsegna del tesserino per l’esercizio venatorio

    La Provincia di Parma ci informa che, in considerazione del prolungamento della caccia al capriolo fino al 31 marzo 2013 e delle festività Pasquali (31 marzo – 1° aprile), quest’anno è possibile consegnare il tesserino fino al giorno

    2 aprile 2013

    sempre presso i Comuni di residenza.

    Raccomandiamo a tutti i soci il rispetto di tale data, per non incorrerere nelle sanzioni previste dalla L.R. 8/94, all’art. 61, oltre alla sospensione del tesserino per la terza domenica di settembre della prossima stagione venatorias.

  • 1° Memorial Bertolotti – Gara per cani da ferma su Quaglie

    Il 7 Aprile 2013

    la sezione FIDC di Mezzani, presso la Z.a.c “Ghiaie Bonvisi”, organizza il 1°

    “Memorial Gianfranco Bertolotti”

    una gara su quaglie aperta a tutti.

    In caso di maltempo la gara sarà posticipata al 14 Aprile 2013.

    Per ulteriori  chiarimenti contattare il numero 347 5776342.

    Scaricate qui la locandina della gara.

  • Cattura e lancio Lepri

    Si sono concluse positivamente le operazioni di cattura e re-immissione di Lepre nel territorio del nostro ATC.

    Di seguito un pò di dati utili per capire l’impegnativo lavoro svolto dai Soci che hanno partecipato alle operazioni in oggetto: i cacciatori presenti non sono mai scesi sotto le 50 unità, ed in alcuni casi hanno sfiorato le 100 presenze nella singola giornata.

    Nelle venti catture, effettuate nel periodo 04 dicembre-12 gennaio, sono state catturate ed immediatamente reimmesse un totale di 618 lepri, delle quali 318 femmine e 300 maschi.

    Le lepri catturate, prima della reimmissione, sono state oggetto di prelievo di sangue, a campione, per verificare la situazione di eventuali zoonosi. Tutti gli esami sono risultati negativi.

    Grazie a tutti i soci che hanno partecipato alle catture, momento di fondamentale importanza per la vita associativa del nostro ATC.

  • La caccia è meno pericolosa di gran parte delle altre attività ricreative

    Nei giorni scorsi è apparso un interessante editoriale sul portale di Big Hunter, relativo ai dati sugli incidenti mortali che si verificano ogni anno in Italia.

    Dai dati riportati, emerge in modo chiaro come la nostra passione sia largamente meno pericolosa dell’andare per funghi, in montagna, per mare, o addirittura in bicicletta…

    Un’utile argomentazione quando capita di parlare di caccia!

    http://www.bighunter.it/Home/Editoriale/Editoriale/tabid/197/newsid707/12078/Default.aspx

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    Nonostante la figuraccia che ogni anno immancabilmente collezionano, anche quest’anno, probabilmente anche a causa di una stagione anomala, gli anticaccia più radicali cercano di approfittare della chiusura della caccia per ribadire che l’attività venatoria è la più pericolosa in assoluto e che pertanto va abolita dalla faccia della terra.
    Lo faranno, stavolta, anche per supportare quella miriade di candidati, parcheggiati un po’ qua e un po’ là, nel variegato firmamento delle decine di  liste elettorali, le più eterogenee, visto che ormai da anni non riescono più nemmeno a raccogliere intorno alle loro strampalate idee neanche il minimo indispensabile per costituire un partitino.
    Il fatto è, lo capisce anche un bambino, che la caccia è una fra le attività più sicure che si svolgaono nel nostro beneamato paese. Sia in termini relativi sia in termini assoluti.

    Qualche dato.
    Rispetto a una media di una ventina di incidenti mortali a stagione, sempre troppi, ma meno che fisiologici, i morti per cause traumatiche in Italia si aggirano intorno ai venticinquemila l’anno. Ultimo dato ufficiale Istat (2009): 24.642, uno su 2500 abitanti, pari allo 0,04 della popolazione italiana. Ovvero, per ogni italiano che scompare a causa di incidente, l’incidenza della variabile “caccia” è 0,0012. Cioè, un incidente mortale classificabile come “venatorio” ogni milleduecento incidenti. Pur considerando che il rapporto fra numero dei cacciatori e totalità della popolazione non raggiunge il centesimo: 1//85. In altre parole, i numeri non ingannano, nel nostro paese, la caccia è almeno dieci volte  meno pericolosa della media delle altre attività umane.

    A ben guardare, anzi, se si entra nei dati e nello specifico, verso ben altri pericoli dovrebbero essere orientate le attenzioni dei cosiddetti benpensanti, se – cifre alla mano, ovviamente – si scopre che il maggior numero di incidenti mortali si registra entro le mura domestiche, con una media di 8.000 decessi all’anno (15 al giorno), fonte INAIL (altre fonti raddoppiano il dato). Mentre i decessi a causa di incidenti stradali nel 2011 (Istituto Eurispes) purtroppo sono stati ben 3.860, seguiti disgraziatamente da 1.180 morti per cause di lavoro (Osservatorio Indipendente di Bologna Morti sul Lavoro). Fra i lavoratori, una delle categorie che paga un grande tributo è quella dei pescatori professionali, che hanno un’incidenza di decessi pari a 129 ogni 100.000. Ovvero: fare il pescatore è più di quaranta volte più pericoloso che andare a caccia.
    Ma non si salvano neanche le attività del tempo libero considerate fra le più innocue. In montagna, fra escursionisti e sciatori, nel 2011 sono morte 500 persone (più 494 feriti in imminente pericolo di vita; fonte Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico). E nel 2010, in 50 giorni sono morti 43 cercatori di funghi; e in bicicletta, in Italia muoiono 300 persone all’anno (dal 2005 al 2010= 1514 morti).
    Anche le spiagge, il mare, le piscine chiedono un alto tributo. Sono una media di 390 all’anno, i vacanzieri che annegano. Con un altissima percentuale di bambini: 5.000 bambini in Europa, 175.000 bambini nel mondo (soprattutto in piscina).

    La caccia, invece, che da tempo si sta imponendo regole di sicurezza sempre più stringenti,  fa segnalare fra i propri appassionati cultori, ormai intorno alle settecentomila unità, una esigua incidenza. Meno dello  0,0030%, che corrisponde a una disgrazia irreparabile ogni 30-35.000 utenti, mentre per tutte le altre attività il bilancio è come abbiamo visto  almeno dieci volte più pesante.

    Amedeo Conti
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    ITALIA. DECESSI PER CAUSE TRAUMATICHE
     – 24.000 per cause traumatiche.
    (Ultimo dato censito Istat 2009) (Un decesso per ogni 2.500 abitanti= 0,04%).
    8.000 in un anno per incidenti domestici (15 al giorno). Fonte Inail (altre fonti raddoppiano il dato).
    – Nel 2011, 3.860  per incidenti stradali. (Fonte Eurispes).
    – Nel 2012 1.180 per cause di lavoro (Fonte Osservatorio Indipendente di Bologna Morti sul Lavoro).
    – Nel 2011, 500 in montagna fra escursionisti e sciatori (con 494 feriti in imminente pericolo di vita). Fonte: Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
    – In vacanze al mare,  circa 390 annegati all’anno. 5.000 bambini in Europa, 175.000 bambini nel mondo (soprattutto in piscina).
    129 operatori della pesca su 100.000, ovvero: il lavoro di pescatore è trentacinque volte più pericoloso che andare a caccia.
    – Nel 2010, in 50 giorni sono morti 43 cercatori di funghi (Fonte: Soccorso Alpino).
    – In bicicletta, in Italia muoiono 300 persone all’anno (dal 2005 al 2010= 1514 morti).

    LA CACCIA
    – Causa in media una ventina di incidenti irreparabili all’anno. Uno ogni milleduecento rispetto al totale degli incidenti gravi per cause traumatiche. Un caso ogni 35.000 cacciatori in attività, pari a meno dello 0,0030%. I cacciatori sono circa 700.000).